October 26 2021

Criptovalute e Impresa

Diacron Suisse

Sempre più frequentemente Clienti e amici imprenditori ci chiedono se sia opportuno iniziare a utilizzare le criptovalute per la propria attività e quali siano i reali benefici che ne trarrebbero.

Sicuramente le criptovalute, intese come valute digitali che vengono emesse e scambiate utilizzando la tecnologia della blockchain (in pratica un sistema peer-to-peer di denaro elettronico), sono destinate a rimanere sulla scena anche perché non si spiegherebbe il fatto che molti Stati hanno avviato da tempo progetti per emettere le loro criptovalute tramite le proprie Banche Centrali.

Sicuramente quindi, nei prossimi decenni, l’uso delle criptovalute come “mezzo di pagamento” prenderà il sopravvento o addirittura andrà a sostituire le monete cartacee attuali.

Ma quale è il vantaggio che deriva dall’utilizzo delle criptovalute come mezzo di pagamento?

Indubbiamente è un beneficio il fatto che il pagamento avvenga in tempo 0, dato che il processo di pagamento non prevede l’intervento di intermediari e il tutto avviene tramite la blockchain, e anche a costo 0. Fantastico vero? Purtroppo però non è tutto così splendido come appare. Ad oggi i costi di “produzione” delle criptovalute sono elevatissimi in termini di consumo energetico e questo sicuramente ha un costo indiretto che incide su tutti noi.

Un altro aspetto da considerare è la volatilità del valore delle criptovalute. Per un’impresa gestire la tesoreria con valute dal valore molto altalenante è complicato e potenzialmente può essere fonte di perdite. Forse questi rischi sono stati la spinta alla creazione di “stablecoin”, cioè criptovalute il cui valore non è determinato dall’incontro della domanda e dell’offerta, ma è collegato, anzi ancorato, ad un valore di riferimento esterno (valuta tradizionale, oro, titoli pubblici ecc…). Ma anche le stablecoin nascondono rischi e insidie.

Bisogna però considerare anche che sempre più consumatori dispongono di criptovalute e che sono propensi a spenderle direttamente senza doverle per forza convertire in moneta tradizionale.

Da un recente sondaggio di Moneyland risulta addirittura che un cittadino svizzero su dieci si è indebitato per acquistare criptovalute, presumibilmente come investimento!

Pertanto le imprese che vogliono attirare questi consumatori devono accettare i pagamenti in criptovaluta, magari convertendole all’incasso in moneta con corso legale per eliminare o comunque ridurre il più possibile il rischio di cambio.

Un beneficio che potrebbero trarre le imprese dall’utilizzo di criptovalute, o meglio dall’utilizzo della tecnologia blockchain, è quello derivante dalla “tokenizzazione” della azioni e la relativa quotazione in mercati decentralizzati (cioè non quotate presso le Borse tradizionali). Questa soluzione permetterebbe l’accesso al mercato dei capitali con un grande risparmio dato che le imprese non dovrebbero più pagare consulenti, avvocati e banche d’affari per predisporre quanto necessario per la quotazione ma il tutto verrebbe gestito da algoritmi che sfrutterebbero informazioni e dati chiaramente certificati.

Ma se un processo così complesso come la quotazione di un’impresa in Borsa viene reso quasi banale dall’utilizzo della tecnologia blockchain, dei token e delle criptovalute è assolutamente interessante fantasticare su come ( ma anche quando) questa evoluzione inciderà nel quotidiano di ciascuno di noi. Attività che oggi implicano costi, tempo, risorse e che comunque ci espongono a dei rischi, diventeranno automatiche semplificando la nostra vita. Pensiamo ad esempio alla richiesta di un rimborso di un bliglietto di viaggio a seguito di un imprevisto (incidente) contemplato nel contratto: grazie agli “smart contract” cioè a regole che sono codificate nella block chain, a fronte dell’inserimento in block chain del dato “incidente” associato ad una determinata persona che ha acquistato un biglietto di viaggio che prevede il rimborso in caso di incidente, il rimborso verrebbe eseguito automaticamente in valuta digitale al consumatore che non ha potuto effettuare il viaggio.

Per non pensare a quanta semplificazione questa tecnologia apporterebbe nella burocrazia che quotidianamente distoglie tempo a risorse a tutti noi, privati cittadini e imprenditori.

Attività oggi onerose come la dichiarazione fiscale, la contabilità stessa, la fatturazione, le analisi statistiche, saranno quasi totalmente automatiche.

Pensiamo a come cambierà ad esempio anche il mondo assicurativo: basterà collegare l’auto con il GPS ad un sistema di rilevazione dei chilometri percorsi, per poter calcolare i premi assicurativi in base all’effettivo utilizzo del veicolo.

Risulta difficile immaginare l’ampiezza e l’impatto che l’utilizzo allargato di queste nuove tecnologie avrà sul mondo delle imprese, ma è certo che gli imprenditori devono comprendere da subito il funzionamento delle criptovalute e della block chain in generale per coglierne le potenzialità, per individuarne i rischi e per adeguare il proprio modello di business in tempo per non perdere quote di mercato e opportunità che sicuramente si genereranno nel corso della rivoluzione digitale che è in corso.

Proprio per questa ragione il gruppo Diacron ha costituito un team multidisciplinare composto da consulenti interni e da tecnici altamente specializzati con l’obiettivo di aiutare le imprese a valutare le modalità di adeguamento del proprio business alle nuove tecnologie e a cogliere nuove opportunità.

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