March 2020 / Switzerland

March 11 2020

Emergenza Corona Virus in Svizzera, cosa possono fare le aziende?

Richiesta Indennità per lavoro ridotto (ILR).

Con Lavoro ridotto ci si riferisce ad una misura di supporto per le aziende svizzere che in periodi di crisi economica hanno necessità di ridurre o sospendere l’attività dell’azienda ma vogliono mantenere il rapporto di lavoro con il dipendente.

In questo momento di emergenza Covid-19 sono molte le aziende che stanno adottando questa misura preservando posti di lavoro ma riducendo il carico economico sull’azienda.

Diacron Suisse può aiutarti a predisporre la domanda in conformità con le richieste delle autorità competenti e a preparare tutta la documentazione necessaria.

 

Predisposizione del piano pandemico-preparazione aziendale

In Svizzera ogni datore di lavoro è tenuto per legge a proteggere i propri dipendenti da un’eventuale infezione causata da microrganismi pericolosi. Una pandemia di influenza come quella che stiamo vivendo con il cosiddetto Corona Virus può avere conseguenze notevoli su un’azienda.

L’obiettivo della preparazione aziendale è quello di ridurre il rischio d’infezione sul posto di lavoro e di mantenere in funzione l’infrastruttura aziendale al fine di garantire ai clienti la fornitura dei beni più importanti attraverso l’adozione di misure a impedire la diffusione della malattia tra i dipendenti e mantenere operativa l’azienda.

I nostri consulenti Diacron Suisse possono assistervi nella preparazione del manuale  per la preparazione aziendale che descrive nei particolari le misure da adottare in caso di pandemia.

Per maggiori informazioni contatta i nostri esperti:

a.re@diacrongroup.com

r.puzo@diacrongroup.com

March 25 2020

COVID-19 pandemic: emergency tax measures (Switzerland)

On 24 March 2020, the Swiss Federal Tax Administration published a circular on the accommodation for payment concerning federal taxes as emergency measure due to the COVID-19 pandemic.

The circular provides details of the regulation concerning the limited waiver of late payment interest (COVID-19-Verzichtsverordnung), effective as from 21 March 2020, which has been brought into force by the Swiss Federal Council (Bundesrat) on 20 March 2020. According to the circular, any late interest charges on late payments of federal taxes which become due during the period of 1 March 2020 to 31 December 2020 is waived.

The circular further notes that the tax authorities shall favourably consider deferrals of taxes due or payments in instalments if requested by taxpayers, provided the immediate tax collection would otherwise lead to significant hardship for requesting taxpayers.

March 25 2020

COVID-19 pandemic: agreement on residence status of frontier workers

On 19 March 2020, the tax authorities published a press release stating that an agreement has been found with Belgium, Germany, Luxembourg and Switzerland regarding the consequences of the COVID-19 outbreak for French-residents frontier workers.

Under the Belgium - France Income Tax Treaty (1964) (as amended through 2009), the France - Germany Income and Capital Tax Treaty (1959) (as amended through 2015) and the France - Switzerland Income and Capital Tax Treaty (1966) (as amended through 2014), frontier workers may be subject to a special regime which allocates the exclusive taxation of wages to the residence state, provided they do not exceed a certain number of days worked outside the border area of the other state.

According to the press release, the fact that frontier workers work from their home during the COVID-19 pandemic will have no incidence on their status for tax purposes.

As regards the France - Luxembourg Income and Capital Tax Treaty (2018) applicable from 1 January 2020, it has similarly been agreed that working days spent at home will not be taken into account for the calculation of the 29-day "e-working" limit allowed by article 3 of the Protocol.

These measures apply with effect from 14 March 2020 and until further notice. Specific implementing measures will be detailed subsequently.

March 30 2020

Svizzera – Covid-19 e conseguenze economiche, il pacchetto di misure per aiutare le imprese e i lavoratori indipendenti

Il Consiglio federale Svizzero ha stanziato oltre 40 miliardi di franchi per arginare le conseguenze economiche della propagazione del coronavirus. I provvedimenti di questo ampio pacchetto, indirizzati a diversi gruppi target, sono pensati per evitare licenziamenti, preservare l’occupazione, garantire gli stipendi e sostenere i lavoratori indipendenti.

Misure adottate a livello Federale

Liquidità per aiutare le imprese

Nonostante le indennità per lavoro ridotto, numerose aziende dispongono di sempre meno liquidità per coprire i costi correnti a causa delle chiusure aziendali e del brusco calo della domanda. Bisogna evitare che aziende sostanzialmente solvibili vadano incontro a difficoltà. Aiuti immediati mediante crediti transitori con fideiussioni: affinché le banche possano concedere crediti transitori alle PMI (ditte individuali, società di persone, persone giuridiche), il Consiglio federale avvierà un programma di garanzie della portata di 20 miliardi di franchi, poggiante sulle attuali strutture delle organizzazioni di fideiussioni. Le imprese direttamente interessate riceveranno rapidamente e senza lungaggini burocratiche fino al 10 per cento del fatturato o 20 milioni di franchi al massimo. Gli importi fino a 0,5 milioni di franchi saranno pagati subito dalle banche e garantiti al 100 per cento dalla Confederazione. Gli importi di entità superiore saranno garantiti all’85 per cento dalla Confederazione e subordinati a una breve analisi bancaria. Gli importi creditizi fino a 0,5 milioni di franchi dovrebbero coprire oltre il 90 per cento delle imprese colpite dal COVID. Secondo il Consiglio federale questo meccanismo equivale a un monte complessivo di crediti transitori di 20 miliardi di franchi garantiti dalla Confederazione. Nei prossimi giorni il governo sottoporrà alla Delegazione delle finanze delle Camere federali (DelFin) un credito d’impegno urgente, i cui capisaldi saranno disciplinati in una ordinanza per far fronte a gravi turbamenti, che verrà adottata e pubblicata a metà della settimana prossima. Si potrà rispondere alle domande dei diretti interessati (come inoltrare le richieste di crediti ecc.) solo da quel momento.

  • Proroga per il pagamento delle assicurazioni sociali: alle aziende colpite dalla crisi potrà essere concessa una proroga temporanea, senza interessi, per il pagamento dei contributi dovuti alle assicurazioni sociali (AVS/AI/IPG/AD). Le imprese hanno inoltre la facoltà di far adeguare l’importo degli acconti periodici versati ad AVS/AI/IPG/AD qualora la loro massa salariale abbia subìto una sostanziale diminuzione. Lo stesso vale per i lavoratori indipendenti che registrano un crollo del fatturato. La valutazione delle proroghe di pagamento e della riduzione degli acconti è di competenza delle casse di compensazione AVS.
  • Apporto di liquidità in ambito fiscale e per i fornitori della Confederazione: le imprese avranno la possibilità di dilazionare i termini di pagamento, senza interessi di mora. Di conseguenza, dal 20 marzo 2020 al 31 dicembre 2020 l’interesse sarà azzerato (0,0 %) per l’imposta sul valore aggiunto, per i dazi doganali, per particolari tasse al consumo e per le tasse d’incentivazione. Durante questo periodo non verranno fatturati interessi di mora. All’imposta federale diretta si applica la stessa regola dal 1°marzo 2020 al 31 dicembre 2020. Infine, l’Amministrazione federale delle finanze ha esortato le unità amministrative della Confederazione ad esaminare con celerità le fatture dei creditori e a bonificarle prontamente, a prescindere dai termini di pagamento, rafforzando così le liquidità dei fornitori della Confederazione.
  • Principio della «sospensione» secondo la legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (LEF): in tutta la Svizzera dal 19 marzo 2020 al 4°aprile compreso non si può procedere ad atti esecutivi contro un debitore. Il Consiglio federale ha disposto la cosiddetta «sospensione» nella seduta del 18 marzo 2020.

Estensione e semplificazione del lavoro ridotto

L’indennità per lavoro ridotto (ILR) è uno strumento che permette di compensare temporanei cali dell’attività, preservando i posti di lavoro. L’attuale situazione economica, di portata assolutamente eccezionale, va a pesare fortemente anche sulle persone che lavorano a tempo determinato o con un contratto interinale, oppure che occupano una posizione analoga a quella del datore di lavoro, nonché su coloro che hanno un contratto di apprendistato. È importate pertanto estendere la cerchia degli aventi diritto all’ILR e semplificare le modalità per richiederla, con le seguenti innovazioni:

  • L’ILR potrà essere erogata anche ai dipendenti con un contratto a tempo determinato e a coloro che sono al servizio di un’agenzia di lavoro interinale.
  • La perdita di lavoro sarà riconosciuta anche alle persone con un contratto di apprendistato.
  • L’ILR potrà essere erogata anche a coloro che occupano una posizione analoga a quella del datore di lavoro. Si tratta per esempio degli associati di una società a garanzia limitata (Sagl) che lavorano nell’impresa e sono retribuiti come dipendenti. Ora anche le persone che lavorano nell’azienda del coniuge o del partner registrato possono beneficiare dell’indennità per lavoro ridotto e far valere un importo forfetario di 3320 franchi a titolo di ILR per un posto a tempo pieno.
  • Il termine di attesa per l’ILR, che era già stato ridotto, è ora abolito, cosicché scompare la partecipazione del datore di lavoro alla perdita di un’attività lucrativa.
  • I lavoratori non devono più compensare le ore straordinarie prima di poter beneficiare dell’ILR.
  • Sono state inoltre decise nuove disposizioni urgenti per semplificare il trattamento delle domande e i versamenti dell’ILR. Per esempio ora è possibile anticipare il versamento degli stipendi tramite l’ILR.

Indennità di perdita di guadagno per i lavoratori indipendenti

I lavoratori indipendenti che subiscono una perdita di guadagno a causa delle misure decise dalle autorità per combattere il coronavirus saranno indennizzati, a condizione che non ricevano già altre indennità o prestazioni assicurative. I casi contemplati sono i seguenti:

  • chiusura delle scuole
  • quarantena ordinata dal medico
  • chiusura di un esercizio a conduzione personale e accessibile al pubblico

Questa regola vale anche per gli artisti indipendenti costretti a interrompere l’attività lavorativa perché gli ingaggi vengono cancellati in seguito alle suddette misure o perché devono essi stessi cancellare un evento in programma.

Le indennità sono assegnate su base giornaliera e in analogia con la legislazione sulle indennità di perdita di guadagno. L’importo corrisposto è pari cioè all’80 per cento del reddito e non può superare i 196 franchi al giorno. I lavoratori indipendenti in quarantena o impegnati in compiti di assistenza possono ricevere rispettivamente un massimo di 10 e 30 indennità giornaliere. Le casse di compensazione AVS sono incaricate di verificare la sussistenza del diritto alle prestazioni e di erogare le prestazioni stesse.

Indennità di perdita di guadagno per i dipendenti

Hanno diritto all’indennità di perdita di guadagno i genitori che devono interrompere la propria attività lavorativa per accudire i figli a seguito della chiusura delle scuole e le persone in quarantena ordinata dal medico. Come nel caso dei lavoratori indipendenti, le indennità sono corrisposte su base giornaliera e in analogia alla legislazione sulle indennità di perdita di guadagno (IPG e indennità in caso di servizio o di maternità). L’importo corrisposto è pari cioè all’80 per cento del reddito e non può superare i 196 franchi al giorno. I lavoratori in quarantena possono percepire al massimo 10 indennità giornaliere.

Settore culturale: 280 milioni di franchi sotto forma di aiuti immediati e indennità

Il Consiglio federale si adopera per evitare che il settore svizzero della cultura subisca danni durevoli e per mantenerne al tempo stesso la diversità. L’impatto economico causato dal divieto di svolgere eventi a sfondo culturale (arti dello spettacolo, design, cinema, arti visive, letteratura, musica e musei) sarà arginato grazie ad aiuti immediati e indennità. In un primo tempo il governo mette a disposizione uno stanziamento iniziale di 280 milioni di franchi per due mesi, durante i quali la Confederazione seguirà gli sviluppi in collaborazione con i Cantoni e le organizzazioni culturali. Sono previste le seguenti misure:

  • in primo luogo, la Confederazione mette a disposizione fondi per concedere aiuti immediati alle imprese e ai singoli che operano nel settore della cultura. Le imprese senza scopo di lucro, ad esempio fondazioni, possono ottenere prestiti rimborsabili senza interessi per preservare la propria liquidità. Gli operatori culturali possono richiedere aiuti immediati per coprire le spese finalizzate a mantenere il proprio tenore di vita, a condizione che tali spese non siano già coperte dalla nuova indennità di perdita di guadagno concessa in analogia alla legislazione sulle indennità di perdite di guadagno. I fondi sono versati dai Cantoni (alle imprese culturali) o da Suisseculture Sociale (agli operatori culturali).
  • In secondo luogo, le imprese e gli operatori culturali possono chiedere ai Cantoni un’indennità per i danni finanziari causati in particolare dalla cancellazione o dal rinvio di eventi o dalla chiusura degli esercizi. L’indennità copre al massimo l’80 per cento dei danni. La Confederazione si assume la metà dei costi sostenuti dai Cantoni.
  • Infine, le associazioni amatoriali attive nel campo della musica e del teatro possono ricevere un contributo finanziario a risarcimento dei danni finanziari associati alla cancellazione o al rinvio di eventi.

Sport: 100 milioni di franchi per le organizzazioni sportive

I club, le associazioni e le organizzazioni si trovano in una situazione critica a causa della cancellazione di eventi sportivi sia amatoriali che agonistici, per non parlare dei campionati. Per evitare che lo sport svizzero subisca danni strutturali massicci, il Consiglio federale ha deciso di stanziare:

  • 50 milioni di franchi sotto forma di prestiti rimborsabili per superare i problemi di liquidità delle organizzazioni coinvolte in campionati, prevalentemente professionistici, dello sport svizzero o in competizioni agonistiche professionistiche
  • 50 milioni di franchi sotto forma di sussidi per le organizzazioni di volontariato che promuovono soprattutto eventi sportivi amatoriali e il cui futuro è ora a repentaglio Il sostegno offerto è subordinato all’obbligo da parte di federazioni e associazioni sportive di adottare le misure necessarie per garantire la propria liquidità in situazioni di crisi. Tale obbligo sarà sancito nella convenzione annuale tra la Confederazione e Swiss Olympic.

L’ordinanza adottata quest’oggi e valida per sei mesi permetterà inoltre di trovare soluzioni accomodanti in caso di interruzioni delle formazioni e formazioni continue nell’ambito dei programmi Gioventù+Sport e di sport per gli adulti. Lo stesso vale per i corsi di studi alla scuola universitaria federale dello sport di Macolin.

Turismo e politica regionale

Nell’ambito degli strumenti di promozione della politica turistica sono in atto misure immediate già da febbraio di quest’anno. Queste riguardano innanzitutto le attività d’informazione e di consulenza nonché gli interventi per superare i problemi di liquidità. La Confederazione sta rafforzando il suo sostegno rinunciando per esempio a incassare il rimborso per il resto del prestito supplementare concesso alla Società svizzera di credito alberghiero (SCA) e scaduto a fine 2019. La SCA dispone così di altri 5,5 milioni di franchi per prestiti destinati a finanziare retroattivamente gli investimenti che le aziende alberghiere hanno coperto negli ultimi due anni con il proprio flusso di cassa.

Nell’ambito della politica regionale la Confederazione ha concesso finora circa 530 milioni a titolo di prestiti attualmente investiti per progetti, 60 per cento dei quali riguardano il settore del turismo. La gestione di questi prestiti è delegata per legge ai Canoni. Per rafforzare la liquidità dei beneficiari, la Confederazione offre ai Cantoni più flessibilità per quanto riguarda le possibilità di moratoria. Ciò permette di sostenere a breve termine soprattutto il settore delle ferrovie di montagna, dove gli ammortamenti sono spesso in scadenza dopo la stagione invernale.

Altri provvedimenti nell’ambito della legge sul lavoro

Nelle circostanze attuali gli ospedali e le cliniche sono messi a dura prova. L’entità dei servizi da erogare è assolutamente fuori dal comune, le risorse di personale scarseggiano e dunque è materialmente impossibile pianificare gli effettivi e ottemperare alle norme di legge. Per questo motivo viene concessa loro, per quanto possibile, maggior flessibilità negli orari di lavoro e nei tempi di riposo. Il principale obiettivo resta quello di proteggere adeguatamente i medici, il personale infermieristico, i collaboratori specializzati e tutti coloro che si stanno adoperando con impegno e professionalità per dominare questa situazione eccezionale.

(Fonte: Il Portale del Governo Svizzero – 20/03/2020)

Misure adottate nel Canton Ticino

  • Dilazione dei termini di pagamento

È concessa una dilazione dei termini di pagamento di 60 giorni per le fatture emesse dallo Stato. Eventuali eccezioni saranno comunicate separatamente.

  • Interessi di ritardo

Gli interessi di ritardo sui crediti fiscali, compresi gli acconti non saldati, non saranno conteggiati per l’anno civile 2020 e, più precisamente, a partire dal 1° marzo 2020 al 30 settembre 2020.

  • Proroghe per l’inoltro delle dichiarazioni d’imposta

È concessa una proroga d’ufficio al 30 giugno 2020 per l’inoltro delle dichiarazioni d’imposta per le persone fisiche per il periodo 2019 e quelle dei periodi precedenti. È concessa una proroga d’ufficio al 30 settembre 2020 per l’inoltro delle dichiarazioni d’imposta per le persone giuridiche per il periodo 2019 e quelle dei periodi precedenti.

  • Acconti d’imposta emessi nel 2020

La Divisione delle contribuzioni è autorizzata a rivalutare al ribasso la base di calcolo interna per la determinazione degli acconti che saranno emessi nel corso dell’anno 2020.

  • Misure per beneficiari di sussidi ai sensi della Legge sul turismo (LTur)

È sospeso l’incasso delle rate dei mutui concessi ai sensi della Legge sul turismo (LTur). È altresì prevista la cessione dei crediti per sussidi LTur agli istituti bancari. Si invitano gli albergatori a discutere questa possibilità direttamente con il proprio istituto bancario. Inoltre, gli albergatori che non hanno ancora richiesto acconti o la liquidazione finale degli investimenti strutturali sussidiati ai sensi della LTur sono invitati a prendere contatto con l’Ufficio per lo sviluppo economico (dfe-use@ti.ch), in modo da accelerare la tempistica per il versamento.

  • Sospensione rimborso prestiti erogati tramite i Fondi di promozione regionale (FPR)

Gli Enti regionali per lo sviluppo (ERS) sono invitati a sospendere il rimborso dei prestiti FPR per progetti direttamente toccati dalla particolare situazione.

  • Ottimizzazione dello strumento delle indennità per lavoro ridotto (ILR)

La riduzione del tempo di attesa per le indennità per lavoro ridotto a un giorno, decisa dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), è un primo passo importante verso lo snellimento delle procedure. In questo senso, vista anche la grande mole di richieste pervenute alla Sezione del lavoro, ricordiamo inoltre che è stato messo in atto un ulteriore potenziamento degli effettivi e dei supporti operativi, in modo da garantire una tempestiva informazione e una più celere evasione delle pratiche. Il Consiglio di Stato ha, inoltre, autorizzato sin da subito la Sezione del lavoro a considerare tutte le richieste di preannuncio per lavoro ridotto per coronavirus alla stregua di “perdite di lavoro dovute a provvedimenti delle autorità”, ai sensi degli articoli 32 cpv. 3 LADI e 51 OADI, anche laddove non vi sia al momento un ordine diretto di chiusura dell'attività. Non da ultimo, il Consiglio di Stato chiede inoltre alla Confederazione un’estensione della cerchia di beneficiari che possono beneficiare delle ILR. In particolare, ci attendiamo che questo strumento sia esteso anche agli indipendenti e ai titolari e ai dirigenti di aziende, che sul nostro territorio sono nella maggior parte dei casi famiglie. La richiesta si inserisce nel solco degli approfondimenti che la SECO ha intrapreso per estendere le ILR anche ai contratti di lavoro di durata determinata non rescindibili e ai lavoratori impiegati temporaneamente. Maggiori informazioni si si trovano sul sito www.ti.ch/lavororidotto.

  • Ottimizzazione delle fideiussioni per l’accesso al credito bancario

Quanto intrapreso dalla Confederazione – ovvero la messa a disposizione fino a 580 milioni di franchi sotto forma di crediti bancari garantiti e il previsto sostegno di 10 milioni di franchi per le spese amministrative straordinarie delle organizzazioni che concedono fideiussioni – è un elemento importante anche per in nostro Cantone. Su questa tela di fondo, è in corso il potenziamento della presenza della cooperativa di fideiussione CFSud (www.bgost.ch) in Ticino. Per accelerare e agevolare ulteriormente le procedure sono in corso valutazioni in collaborazione anche con la Banca dello Stato del Cantone Ticino. Si ricorda che la fideiussione entra in linea di conto per tutte quelle attività che non forniscono sufficienti garanzie alle banche ma con prospettive integre, e che senza la fideiussione non riuscirebbero a finanziare il loro progetto, ampliare la loro attività, superare momenti temporanei di carenza liquidità, rilevare un’attività esistente o fondare una nuova società.

(Fonte - Consiglio di Stato Maggiore Cantonale di Condotta – 14/03/2020)

Focus Liquidita’ per aiutare le imprese

Nonostante le indennità per lavoro ridotto, numerose aziende dispongono di sempre meno liquidità per coprire i costi correnti a causa delle chiusure aziendali e del brusco calo della domanda. Aiuti immediati mediante crediti transitori con fideiussioni:

  • affinché le banche possano concedere crediti transitori alle PMI (ditte individuali, società di persone, persone giuridiche), il Consiglio federale avvierà un programma di garanzie della portata di 20 miliardi di franchi, poggiante sulle attuali strutture delle organizzazioni di fideiussioni. Le imprese direttamente interessate riceveranno rapidamente e senza lungaggini burocratiche fino al 10 per cento del fatturato o 20 milioni di franchi al massimo. Gli importi fino a 0,5 milioni di franchi saranno pagati subito dalle banche e garantiti al 100 per cento dalla Confederazione. Gli importi di entità superiore saranno garantiti all’85 per cento dalla Confederazione e subordinati a una breve analisi bancaria. Gli importi creditizi fino a 0,5 milioni di franchi dovrebbero coprire oltre il 90 per cento delle imprese colpite dal COVID. Secondo il Consiglio federale questo meccanismo equivale a un monte complessivo di crediti transitori di 20 miliardi di franchi garantiti dalla Confederazione. Nei prossimi giorni il governo sottoporrà alla Delegazione delle finanze delle Camere federali (DelFin) un credito d’impegno urgente, i cui capisaldi saranno disciplinati in una ordinanza per far fronte a gravi turbamenti, che verrà adottata e pubblicata a metà della settimana prossima. Si potrà rispondere alle domande dei diretti interessati (come inoltrare le richieste di crediti ecc.) solo da quel momento.
  • Proroga per il pagamento delle assicurazioni sociali: alle aziende colpite dalla crisi potrà essere concessa una proroga temporanea, senza interessi, per il pagamento dei contributi dovuti alle assicurazioni sociali (AVS/AI/IPG/AD). Le imprese hanno inoltre la facoltà di far adeguare l’importo degli acconti periodici versati ad AVS/AI/IPG/AD qualora la loro massa salariale abbia subìto una sostanziale diminuzione. Lo stesso vale per i lavoratori indipendenti che registrano un crollo del fatturato. La valutazione delle proroghe di pagamento e della riduzione degli acconti è di competenza delle casse di compensazione AVS.
  • Apporto di liquidità in ambito fiscale e per i fornitori della Confederazione: le imprese avranno la possibilità di dilazionare i termini di pagamento, senza interessi di mora. Di conseguenza, dal 20 marzo 2020 al 31 dicembre 2020 l’interesse sarà azzerato (0,0 %) per l’imposta sul valore aggiunto, per i dazi doganali, per particolari tasse al consumo e per le tasse d’incentivazione. Durante questo periodo non verranno fatturati interessi di mora. All’imposta federale diretta si applica la stessa regola dal 1°marzo 2020 al 31 dicembre 2020. Infine, l’Amministrazione federale delle finanze ha esortato le unità amministrative della Confederazione ad esaminare con celerità le fatture dei creditori e a bonificarle prontamente, a prescindere dai termini di pagamento, rafforzando così le liquidità dei fornitori della Confederazione.
  • Principio della «sospensione» secondo la legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (LEF): in tutta la Svizzera dal 19 marzo 2020 al 4°aprile compreso non si può procedere ad atti esecutivi contro un debitore. Il Consiglio federale ha disposto la cosiddetta «sospensione» nella seduta del 18 marzo 2020.

Provvedimento nell’ambito della previdenza professionale

Il Consiglio federale ha inoltre deciso che i datori di lavoro saranno temporaneamente autorizzati ad attingere alle riserve dei contributi da essi accumulate per pagare i contributi della previdenza professionale dei loro dipendenti. I datori di lavoro potranno così superare più facilmente eventuali problemi di liquidità e i lavoratori non subiranno alcuna ripercussione: i datori di lavoro continueranno a detrarre dal salario dei loro dipendenti la quota dei contributi a carico dei lavoratori, come in tempi normali, e gli istituti di previdenza accrediteranno a questi ultimi la totalità dei contributi.

(Fonte: Segreteria di Stato dell’economia SECO –  Aggiornamento del 26/03/2020)

Estensione e semplificazione del lavoro ridotto

L’indennità per lavoro ridotto (ILR) è uno strumento che permette di compensare temporanei cali dell’attività, preservando i posti di lavoro. L’attuale situazione economica, di portata assolutamente eccezionale, va a pesare fortemente anche sulle persone che lavorano a tempo determinato o con un contratto interinale, oppure che occupano una posizione analoga a quella del datore di lavoro, nonché su coloro che hanno un contratto di apprendistato. È importate pertanto estendere la cerchia degli aventi diritto all’ILR e semplificare le modalità per richiederla, con le seguenti innovazioni:

  • L’ILR potrà essere erogata anche ai dipendenti con un contratto a tempo determinato e a coloro che sono al servizio di un’agenzia di lavoro interinale.
  • La perdita di lavoro sarà riconosciuta anche alle persone con un contratto di apprendistato.
  • L’ILR potrà essere erogata anche a coloro che occupano una posizione analoga a quella del datore di lavoro. Si tratta per esempio degli associati di una società a garanzia limitata (Sagl) che lavorano nell’impresa e sono retribuiti come dipendenti. Ora anche le persone che lavorano nell’azienda del coniuge o del partner registrato possono beneficiare dell’indennità per lavoro ridotto e far valere un importo forfetario di 3320 franchi a titolo di ILR per un posto a tempo pieno.
  • Il termine di attesa per l’ILR, che era già stato ridotto, è ora abolito, cosicché scompare la partecipazione del datore di lavoro alla perdita di un’attività lucrativa.
  • I lavoratori non devono più compensare le ore straordinarie prima di poter beneficiare dell’ILR.
  • Sono state inoltre decise nuove disposizioni urgenti per semplificare il trattamento delle domande e i versamenti dell’ILR. Per esempio ora è possibile anticipare il versamento degli stipendi tramite l’ILR.
  • Il termine di preannuncio per lavoro ridotto (ILR) è abolito.
  • La durata di autorizzazione del lavoro ridotto è prolungata da 3 a 6 mesi. Ciò permette di diminuire il numero di domande e di accelerare la procedura di autorizzazione.
  • Inoltre, come voluto dal Consiglio federale, viene adeguata l’ordinanza che eroga l’indennità per lavoro ridotto ai dipendenti che occupano una posizione analoga a quella del datore di lavoro. Riceveranno, come è già stato comunicato, 3320 franchi per un posto a tempo pieno. Si tratta di un importo forfettario che non subirà alcuna decurtazione.

(Fonte: Segreteria di Stato dell’economia SECO)