A partire dal 1° gennaio 2025, dopo quasi un anno e mezzo dall'approvazione in Parlamento nel giugno 2023, entrerà in vigore la revisione parziale della Legge sull’Imposta sul Valore Aggiunto (LIVA), come stabilito dal Consiglio Federale nel mese di agosto 2024. Tale intervento rappresenta un intervento significativo volto a semplificare le procedure per i contribuenti, a ridurre i costi amministrativi e a garantire un'imposizione più equa per le imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni (PMI). Le modifiche proposte si articolano in diverse misure, tra cui l'introduzione di un rendiconto annuale facoltativo, l'esenzione dall'obbligo di nominare un rappresentante fiscale per le imprese estere, la riduzione dell’aliquota IVA su specifici prodotti e maggiori meccanismi per combattere la frode fiscale.
Rendiconto Annuale Facoltativo
L'introduzione del rendiconto annuale su adesione volontaria rappresenta una delle principali misure di semplificazione per i contribuenti. Attualmente, il rendiconto IVA può essere presentato su base mensile, trimestrale o semestrale. Tuttavia, a seguito della revisione parziale della Legge sull’IVA, i contribuenti la cui cifra d'affari derivante da prestazioni imponibili non supera il limite stabilito per l'applicazione del rendiconto secondo il metodo delle aliquote saldo, potranno optare per la dichiarazione annuale. Questa misura è stata specificamente progettata per ridurre gli oneri amministrativi delle Piccole e Medie Imprese. È importante notare che, sebbene l'adesione a questo metodo sia volontaria, la sua durata minima è fissata a un intero anno fiscale. Inoltre, l’Agenzia federale delle contribuzioni (AFC) potrà negare l’autorizzazione in caso di inadempienze fiscali.
Riduzione ed Esclusione di Alcune Prestazioni dal Campo di Applicazione dell'IVA
Per alleggerire il carico fiscale e promuovere un'economia più equa in determinati settori, è stata introdotta un'altra importante modifica che prevede la riduzione dell'aliquota IVA sui prodotti destinati all'igiene mestruale femminile, che saranno soggetti ad aliquota ridotta. La revisione prevede anche l'esclusione dall'imposta di determinate prestazioni, come la rivendita di viaggi sul territorio svizzero da parte delle agenzie di viaggio, le attività culturali, le prestazioni mediche coordinate e i servizi di assistenza forniti da organizzazioni senza scopo di lucro.
Digitalizzazione e internazionalizzazione: Tassazione delle piattaforme elettroniche e delle prestazioni di servizi in streaming
La revisione parziale della LIVA mira a equiparare le imprese estere e nazionali attive nella vendita online per ridurre distorsioni concorrenziali. Dall’implementazione della nuova legge, le piattaforme elettroniche non saranno più considerate solo intermediari ma saranno direttamente responsabili della dichiarazione e del pagamento dell'IVA sulle forniture di beni venduti tramite di esse. Questo cambio semplificherà la vita per i consumatori finali, eliminando il rischio di costi aggiuntivi di importazione, e permetterà all'AFC di controllare più efficacemente l'adempimento fiscale.
Per determinare se una piattaforma deve essere soggetta all'IVA, si applicheranno le stesse regole già utilizzate per le vendite per corrispondenza. In particolare, una piattaforma sarà obbligata a registrarsi e pagare l'IVA se il suo fatturato annuo supera i CHF 100.000, derivanti dalla vendita di beni dall'estero in Svizzera, inclusi i piccoli invii esenti dalle tasse di importazione. Questo requisito è valido indipendentemente dalla sede della piattaforma. Le piattaforme che non partecipano attivamente alla transazione o che offrono solo spazio per annunci senza transazioni dirette sono escluse. Attualmente, l'imposizione riguarda solo la fornitura di beni, ma è in discussione l'estensione dell'IVA anche ai servizi.
Inoltre, le prestazioni in streaming, come corsi online e altri contenuti digitali, saranno tassate nel paese di residenza del consumatore, differenziandole dalle prestazioni in presenza fisica, attualmente tassate nel luogo fisico in cui si svolgono.
Rafforzamento della Lotta contro le Frodi Fiscali
Infine, la revisione mira a intensificare le misure di contrasto alle frodi fiscali. Saranno introdotte nuove responsabilità per gli organi di gestione delle imprese che mostrano indizi di fallimenti seriali, rendendo possibile l'esigibilità di garanzie fiscali per coprire eventuali debiti. Inoltre, il trasferimento di diritti di emissione sarà assoggettato all'imposta sull'acquisto, garantendo una maggiore responsabilità fiscale e contribuendo a prevenire le frodi carosello.
Conclusione
La revisione della LIVA porterà benefici tangibili all'imposizione fiscale, migliorando l'equità tra imprese svizzere ed estere e aumentando la trasparenza fiscale. Nonostante potenziali effetti negativi, come una riduzione dell'offerta di beni da alcune piattaforme di vendita online, l'adattamento dell'IVA alla realtà digitale è essenziale per l'economia svizzera in evoluzione.