A partire dal 2 aprile 2025, entreranno in vigore nuove disposizioni per l'ingresso nel Regno Unito. Una delle novità principali riguarda l'introduzione dell'Autorizzazione Elettronica di Viaggio (ETA), che diventerà obbligatoria per tutti coloro che intendono recarsi nel Paese, anche per motivi turistici o di breve soggiorno.
Cos'è l'ETA?
L'ETA è un'autorizzazione elettronica necessaria per soggiorni fino a sei mesi nel Regno Unito, inclusi viaggi per turismo, visite a familiari e amici, brevi viaggi d'affari o studio. Non è un visto, ma una previa autorizzazione a recarsi nel Paese.
Chi deve richiedere l'ETA?
Tutti i viaggiatori, compresi i bambini e i neonati, che entrano nel Regno Unito devono richiedere l'ETA. Sono esentati dall'obbligo i cittadini britannici e irlandesi, nonché i residenti nel Regno Unito con un valido permesso di soggiorno.
Come richiedere l'ETA?
Dal 5 marzo 2025, sarà possibile inoltrare la richiesta direttamente online, tramite il sito ufficiale del governo britannico (www.gov.uk). Saranno necessari:
- Dati di contatto e del passaporto valido per l'intero soggiorno previsto.
- Una foto digitale recente.
- Rispondere a una serie di domande.
- Pagamento della tassa di 10 sterline tramite carta di credito o debito. È previsto un aumento a 16 sterline in futuro.
La decisione sull'ottenimento dell'ETA viene generalmente presa in pochi minuti, ma potrebbero essere necessari fino a tre giorni lavorativi.
Validità dell'ETA
L'ETA consente di effettuare più viaggi nel Regno Unito per soggiorni fino a sei mesi ed è valida per due anni o fino alla scadenza del passaporto utilizzato per la richiesta, se precedente.
Nota importante per i transiti
L'ETA non è necessaria per i passeggeri in transito attraverso un aeroporto del Regno Unito che non passano attraverso il controllo di frontiera. In caso di dubbi, è consigliabile verificare con la propria compagnia aerea. Vi invitiamo a pianificare con attenzione i vostri viaggi nel Regno Unito, assicurandovi di ottenere l'ETA prima della partenza per evitare inconvenienti.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del governo britannico: www.gov.uk